Prosegue in modo sistematico l’illustrazione, con dati tecnici e immagini inedite, delle apparecchiature di orologeria da torre d’interesse storico lungo l’itinerario istro-veneto.
Nelle ultime settimane, sono state implementate sei nuove Schede: Montona (torre dell’Orologio), Pisino (campanile della chiesa della Visitazione di Maria), Parenzo (basilica Eufrasiana), Corridico (chiesa Parrocchiale), Draguccio e Gimino (rispettive torri dell’Orologio).
Le ultime tre località non erano state registrate nella prima fase del progetto, anche per le difficoltà causate dalla pandemia Covid-19, per cui il data-base annovera attualmente ben 55 orologi storici situati in 38 città diverse (2 a Buie, Parenzo e Rovigno, 3 a Sebenico e Zara, 4 a Spalato, 1 in ciascuno degli altri 32 centri urbani evidenziati).
Le schede sono compilate dal responsabile scientifico del progetto Denis Visintin, partendo dalle precedenti ricerche d’archivio, con dati aggiornati rilevati da Gianfranco Abrami (al quale si devono pure le immagini più recenti, riprese durante i sopralluoghi). L’upload del materiale, previa verifica e validazione dell’esperto di orologeria Alceo Solari, è curato all’esperto informatico Piergiovanni Mometto con il coordinamento del project-manager Franco Rota, il quale a sua volta integra la presentazione con immagini di repertorio e link utili a contestualizzare la ricerca nell’ambito paesaggistico d’interesse anche turistico.